mercoledì 17 gennaio 2018

Arrivati al capolinea - Sintesi finale del blog

Il mio viaggio alla scoperta del marmo artificiale (ispirato alle lezioni del corso di "Storia delle cose"  tenutosi al Politecnico di Torino nel primo semestre dell'Anno Accademico 2017/2018) mi ha portato a conoscere un materiale di cui non sapevo nulla, ad approfondirne i segreti e la storia.
Quando ho cominciato questo percorso non pensavo che fosse possibile venire a conoscenza di una mole così ampia di informazioni partendo da una semplice "cosa", da un semplice materiale, che vediamo, tocchiamo e calpestiamo quasi quotidianamente.

Il nostro viaggio è partito con una traduzione multilingue del marmo artificiale, che è stata proposta sia in una versione scritta normalmente che in una più accattivante a livello estetico rappresentata da una nuvola di parole; quest'ultima versione, denominata anche Word Cloud, è stata riutilizzata anche poco dopo per rappresentare in maniera più immediata alcuni concetti strettamente legati al marmo artificiale.

Proseguendo nella nostra ricerca abbiamo dapprima individuato un articolo di giornale che avesse già trattato la "cosa artificiale" protagonista del nostro blog, per poi concentrarci su un'analisi più dettagliata e tecnica in particolare degli elementi ed i materiali di cui è composto, delle forme ed i colori che può assumere, ed in ultima istanza della sua funzione che abbiamo individuato essere prettamente decorativa.

Per concludere questa analisi tecnica e scientifica del marmo artificiale abbiamo preso in rassegna tutte le sue statistiche più rilevanti illustrandole attraverso dei grafici, i numeri che lo caratterizzano e in particolare le sue dimensioni fisiche, senza trascurare però le specifiche tecniche che lo rendono unico nel suo genere.

Per ampliare la nostra visione relativa al marmo artificiale abbiamo deciso di rivolgere la nostra ricerca anche ad un settore più umanistico, per scoprire con enorme stupore che è possibile individuare innumerevoli riferimenti ad esso svariando dalla musica, fino alle narrazioni e la letteratura narrativa, passando per il cinema ed i fumetti.

Dopodiché per indagarne le origini è stato necessario fare un passo indietro, lungo più di 200 anni, e catapultarci in un piccolo paesino dove tutto ebbe inizio, per scoprirne la storia e i protagonisti che ne scrissero le prime fondamentali pagine, attraverso le loro opere in Italia ed Europa, e per individuare chi fosse stato il primo a brevettare questo particolare materiale, il fondatore di questa tradizione ultracentenaria.

Successivamente abbiamo fatto un balzo in avanti e ci siamo riportati ai giorni nostri, anzi, abbiamo puntato il nostro sguardo verso il futuro analizzando le industrie che lavorano il marmo artificiale e le nuove e innovative tecnologie che adottano, che hanno lo scopo di diminuire l'impatto ambientale delle proprie lavorazioni garantendo però allo stesso tempo dei prodotti di qualità a quelli che saranno gli utilizzatori di questo materiale. Per fare un'analisi accurata e critica, abbiamo preso in considerazione i rischi e i problemi di salute che possono scaturire da una lavorazione impropria di questo materiale, proponendo alcune precauzioni da adottare per prevenire eventuali danni al sistema respiratorio.

Infine dopo aver individuato dei simboli, delle metafore e dei modelli che si collegassero al mondo del marmo artificiale, abbiamo deciso di proporre una panoramica generale che ricapitolasse alcuni degli aspetti più importanti della nostra ricerca, attraverso: un glossario trilingue che raggruppasse i termini tecnici più importanti di questo settore, un abbecedario illustrato che racchiudesse un elenco di termini legati al marmo artificiale ma che svariasse in più settori e infine una mappa concettuale con rappresentati i concetti più importanti individuati nell'arco di questo viaggio alla scoperta del marmo artificiale.

Abbiamo portato a termine il nostro viaggio, ma guardandomi alle spalle e prendendo in rassegna tutte le fasi di questa sorprendente ricerca, mi rendo conto di essere partito senza alcun bagaglio culturale ma di essere giunto a destinazione carico di nuove informazioni imparate e di curiosità scoperte grazie all'analisi di un semplice materiale come il marmo artificiale.
Penso che lo scopo di questo blog e più in generale del corso di "Storia delle Cose", fosse proprio quello di guardare sotto un punto di vista differente anche le "cose" più semplici che costellano quotidianamente la nostra vita, perché ognuna di esse ha una storia sorprendente che non aspetta altro che essere scoperta!
Dedico quindi un ultimo saluto e ringraziamento a coloro che mi hanno accompagnato in questo viaggio con una citazione di Giovanni Pascoli tratta da "Il Fanciullino", che secondo me racchiude a pieno il senso di questo blog.

“Qualunque soggetto può essere contemplato, dagli occhi profondi del fanciullo interiore: qualunque tenue cosa può a quelli occhi parere grandissima.”






lunedì 15 gennaio 2018

L'abbecedario del marmo artificiale e la sua illustrazione


A come Arte


B come Bucarest


C come Colori


D come Decorazione


E come Europa


F come Forme


G come Gesso


H come Hardness 


I come Industria


L come Levigatura


M come Manodopera


N come Natura


O come Opera d'arte


P come Polvere


Q come Qualità


R come Rima


S come Scagliola


T come Tradizione


U come Unicità


V come Venature 


Z come Zar



Le metafore sul marmo artificiale

Trovare delle metafore che riguardassero il marmo artificiale mi è risultato difficile, così ho scelto delle metafore riguardanti la lavorazione del marmo naturale ma che potessero comunque essere ritenute adeguate anche per quello artificiale.

"Tu vedi un blocco,pensa all’immagine:

l’immagine è dentro basta soltanto spogliarla" 
Michelangelo Buonarroti

"Ho visto un angelo nel marmo ed ho scolpito fino a liberarlo"
Michelangelo Buonarroti


"La scultura dona un’anima al marmo"

François René de Chateaubriand

I brevetti del marmo artificiale


"Narra la leggenda che un monaco cluniacense, persosi in montagna durante una bufera di neve, sia stato salvato e curato dalla comunità di un piccolo paese di lingua tedesca. Per ricambiare l’ospitalità di quelle genti il monaco insegnò loro una tecnica segreta per riprodurre in maniera perfetta qualsiasi tipo di marmo. Su questa tecnica di alto artigianato il villaggio ha fondato la propria fortuna, dando vita a una tradizione centenaria".




I primi lavoratori di Rima a inizio '900

Il paese è Rima (Vc) e la tecnica è quella del Marmo artificiale.


Come testimonia questo breve estratto le origini del marmo artificiale risalgono a centinaia di anni fa ed è per questo motivo che un vero e proprio brevetto scritto relativo alla sua composizione e lavorazione completa non è mai stato depositato.
Infatti i segreti della preparazione del marmo artificiale nei primi anni del suo sviluppo erano mantenuti segreti e tramandati solamente di padre in figlio.
E' però di opinione comune ritenere che il primo a brevettare il marmo artificiale sia stato Antonio De Toma a metà dell'800.


Per approfondire la storia delle origini del marmo artificiale cliccare qui.

I modelli del marmo artificiale

Vi sono innumerevoli tipologie di modelli relativi al marmo artificiale, in particolare modelli reali, modelli sociali e culturali.
MODELLI REALI

Tra questi i principali sono i modelli reali che vengono utilizzati per simulare determinate fasi della lavorazione. Infatti nella realizzazione di determinati oggetti d'arte in marmo artificiale, spesso si vede necessaria prima la modellazione dell'oggetto desiderato su un blocco di gesso, in modo tale da simulare la forma e la complessità di quanto si vuole realizzare e verificarne l'effettiva fattibilità.

Un altro modello reale per quanto concerne la lavorazione di ogni qualsivoglia tipo di manufatto in marmo artificiale è il marmo naturale vero e proprio, infatti i maestri del marmo artificiale di Rima lo hanno come principale modello di riferimento per le colorazioni e le venature dei propri prodotti.

MODELLI SOCIALI E CULTURALI

I modelli sociali e culturali del marmo artificiale fin dalla fine dell'800 e l'inizio del '900 sono stati gli aristocratici e i reali e tutto ciò che concerneva il loro ambiente.
I maestri del marmo artificiale infatti per realizzare i propri prodotti si son sempre rifatti ad una clientela che rappresentava una piccola élite molto ricca o benestante, che si potessero permettere questi preziosissimi manufatti.
Proprio per questo motivo la maggior parte delle realizzazioni in marmo artificiale si trovano nei palazzi reali o negli edifici più importanti di tutta l'Europa.

Gli utilizzatori del marmo artificiale

Tra i principali utilizzatori del vero e proprio marmo artificiale ci sono i maestri del marmo artificiale di Rima, unici depositari della tecnica di lavorazione, la cui autenticità è riconosciuta e tutelata dal marchio registrato con il concorso della Regione Piemonte.
I maestri utilizzano il marmo artificiale per decorare opere storiche o per molti altri scopi.

Tra gli altri utilizzatori ci sono molte aziende che producono e utilizzano nel settore dell'edilizia un marmo artificiale, differente da quello di Rima, ma sempre di natura derivata.

E per ultime ci sono tutte le persone normali che possono utilizzare ogni qualsivoglia tipo di oggetto di marmo artificiale come arredamento per la propria casa.

Arredamento per la casa, Fruttiera in marmo artificiale
Arredamento per la casa, Cornice in marmo artificiale

Arrivati al capolinea - Sintesi finale del blog

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